Eh sì, perché in fin dei conti quando fa freddo ci si può sempre coprire, ma se fa caldo ci si può scoprire solo fino ad un certo punto, e comunque non è detto che sia sufficiente.
Le città diventano improponibili e si comincia a vivere in funzione del week-end, nel quale i più fortunati si recano al mare, e tutti gli altri si devono accontentare di ogni specchio d'acqua a portata di mano, vedi piscine, laghetti, idranti... :-)
E poi accendere il forno diventa una tortura che solo pochi eroi riescono a sopportare, e questo è uno dei motivi della mia latitanza su questi schermi.
Però c'è una cosa che mi fa comunque amare l'estate, se non più, perlomeno al pari delle altre stagioni. E questa cosa è la frutta. Volete mettere la ricchezza della frutta estiva rispetto a quella di qualsiasi altra stagione? Va beh che il mio frutto preferito sono le mele (che a dire il vero maturano a settembre, quindi in fin dei conti siamo ancora in periodo estivo :-), ma volete mettere la meraviglia di riscoprire, dopo il lento susseguirsi di autunno, inverno e primavera, i colori e la fragranza di albicocche, pesche, ciliegie, nespole, fragole, frutti di bosco, angurie, meloni... e chi più ne ha più ne metta? Questi frutti sono incredibilmente buoni e dissetanti da soli, è vero, ma una blogger che si rispetti non può non desiderare di infilarli anche in qualsiasi dolce le venga in mente di preparare... e allora perché non utilizzarli anche per arricchire il ciambellone di pasta brioche della prima colazione, quello semplice semplice, dolce ma non troppo, anzi quasi neutro, in modo da poterlo utilizzare anche al posto del pane, tagliato a fette con un velo di confettura o un cucchiaio di nutella? Oppure, ma questo magari in periodi un po' meno caldi, se dopo qualche giorno diventa raffermo, che ve ne pare dell'idea di tagliarlo a fette, passarle velocemente nel latte, accoppiarle a due a due mettendo all'interno un po' di gocce di cioccolato, passarle nella farina e nell'uovo e friggerle per ottenere un pain perdu da leccarsi i baffi? A me quest'idea piace molto, anzi moltissimo, e se dovesse attirare anche voi, seguitemi e andiamo a preparare insieme questa...
Brioche alla frutta
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300
gr di farina “00”
·
200
gr di farina Manitoba
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25
gr di lievito di birra
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100
gr di latte fresco intero
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2
uova + 1 per spennellare
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100
gr di zucchero
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un
bicchierino di rhum o altro liquore a piacere
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100
gr di burro
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150-200
gr frutta a piacere (anche sciroppata o candita) tagliata a pezzetti
·
sale
·
mandorle
sfilettate e granella di zucchero per decorare
Sciogliere il lievito nel latte tiepido.
Setacciare le farine e metterle a
fontana sulla spianatoia; praticare una buchetta laterale e metterci il sale,
quindi versare al centro il latte con il lievito e cominciare ad amalgamarlo
alla farina, avendo cura che non vada a contatto con il sale, quindi aggiungere
due delle tre uova previste, lo zucchero e il liquore, amalgamare bene il tutto
e unire il burro un pezzetto per volta. A questo punto lavorare bene il
composto per almeno 15-20 minuti, quindi porlo a lievitare in una ciotola
spolverata di farina, coprendo con un telo. La durata della lievitazione varia
a seconda della stagione, in inverno occorrerà considerare almeno 2 ore; per
sicurezza, prelevare un pezzetto di impasto e metterlo in acqua fredda, se
viene a galla la pasta è pronta.
A questo punto riprendere la pasta,
stenderla delicatamente con le mani, disporre la frutta sulla superficie,
reimpastare velocemente e disporre l’impasto ottenuto in uno stampo da
ciambellone apribile o in uno stampo da plum-cake imburrato e infarinato. Lasciar
lievitare per un’altra ora e mezza ca. A questo punto, si può mettere il
composto in frigorifero e lasciarlo fino al mattino successivo, oppure passare
direttamente alla cottura*.
Prima di infornare, spennellare la
superficie del dolce con l’ultimo uovo sbattuto, cospargere con le mandorle e
lo zucchero, quindi cuocere a 180° per 40-45 minuti.
(*) Il vantaggio di cuocerlo la mattina è duplice: la pasta diventa tanto
più digeribile quanto più a lungo e lentamente lievita, inoltre le preparazioni
con il lievito di birra sono più buone se consumate il giorno stesso, perché
perdono velocemente la loro fragranza. Per questo vi consiglio anche di
tagliare il pain brioche, una volta pronto e raffreddato, a pezzi o a fette e surgelarli
nei sacchetti, per avere la vostra brioche sempre fresca al momento del consumo.