giovedì 28 giugno 2012

Brioche alla frutta

A me piace il freddo.

Eh sì, perché in fin dei conti quando fa freddo ci si può sempre coprire, ma se fa caldo ci si può scoprire solo fino ad un certo punto, e comunque non è detto che sia sufficiente.
Le città diventano improponibili e si comincia a vivere in funzione del week-end, nel quale i più fortunati si recano al mare, e tutti gli altri si devono accontentare di ogni specchio d'acqua a portata di mano, vedi piscine, laghetti, idranti... :-)

E poi accendere il forno diventa una tortura che solo pochi eroi riescono a sopportare, e questo è uno dei motivi della mia latitanza su questi schermi.


Però c'è una cosa che mi fa comunque amare l'estate, se non più, perlomeno al pari delle altre stagioni. E questa cosa è la frutta. Volete mettere la ricchezza della frutta estiva rispetto a quella di qualsiasi altra stagione? Va beh che il mio frutto preferito sono le mele (che a dire il vero maturano a settembre, quindi in fin dei conti siamo ancora in periodo estivo :-), ma volete mettere la meraviglia di riscoprire, dopo il lento susseguirsi di autunno, inverno e primavera, i colori e la fragranza di albicocche, pesche, ciliegie, nespole, fragole, frutti di bosco, angurie, meloni... e chi più ne ha più ne metta? Questi frutti sono incredibilmente buoni e dissetanti da soli, è vero, ma una blogger che si rispetti non può non desiderare di infilarli anche in qualsiasi dolce le venga in mente di preparare... e allora perché non utilizzarli anche per arricchire il ciambellone di pasta brioche della  prima colazione, quello semplice semplice, dolce ma non troppo, anzi quasi neutro, in modo da poterlo utilizzare anche al posto del pane, tagliato a fette con un velo di confettura o un cucchiaio di nutella? Oppure, ma questo magari in periodi un po' meno caldi, se dopo qualche giorno diventa raffermo, che ve ne pare dell'idea di tagliarlo a fette, passarle velocemente nel latte, accoppiarle a due a due mettendo all'interno un po' di gocce di cioccolato, passarle nella farina e nell'uovo e friggerle per ottenere un pain perdu da leccarsi i baffi? A me quest'idea piace molto, anzi moltissimo, e se dovesse attirare anche voi, seguitemi e andiamo a preparare insieme questa...

Brioche alla frutta


   ·        300 gr di farina “00”
   ·        200 gr di farina Manitoba
   ·        25 gr di lievito di birra
   ·        100 gr di latte fresco intero
   ·        2 uova + 1 per spennellare
   ·        100 gr di zucchero
   ·        un bicchierino di rhum o altro liquore a piacere
   ·        100 gr di burro
   ·        150-200 gr frutta a piacere (anche sciroppata o candita) tagliata a pezzetti
   ·        sale
   ·        mandorle sfilettate e granella di zucchero per decorare

Sciogliere il lievito nel latte tiepido.
Setacciare le farine e metterle a fontana sulla spianatoia; praticare una buchetta laterale e metterci il sale, quindi versare al centro il latte con il lievito e cominciare ad amalgamarlo alla farina, avendo cura che non vada a contatto con il sale, quindi aggiungere due delle tre uova previste, lo zucchero e il liquore, amalgamare bene il tutto e unire il burro un pezzetto per volta. A questo punto lavorare bene il composto per almeno 15-20 minuti, quindi porlo a lievitare in una ciotola spolverata di farina, coprendo con un telo. La durata della lievitazione varia a seconda della stagione, in inverno occorrerà considerare almeno 2 ore; per sicurezza, prelevare un pezzetto di impasto e metterlo in acqua fredda, se viene a galla la pasta è pronta.
A questo punto riprendere la pasta, stenderla delicatamente con le mani, disporre la frutta sulla superficie, reimpastare velocemente e disporre l’impasto ottenuto in uno stampo da ciambellone apribile o in uno stampo da plum-cake imburrato e infarinato. Lasciar lievitare per un’altra ora e mezza ca. A questo punto, si può mettere il composto in frigorifero e lasciarlo fino al mattino successivo, oppure passare direttamente alla cottura*.
Prima di infornare, spennellare la superficie del dolce con l’ultimo uovo sbattuto, cospargere con le mandorle e lo zucchero, quindi cuocere a 180° per 40-45 minuti.

(*) Il vantaggio di cuocerlo la mattina è duplice: la pasta diventa tanto più digeribile quanto più a lungo e lentamente lievita, inoltre le preparazioni con il lievito di birra sono più buone se consumate il giorno stesso, perché perdono velocemente la loro fragranza. Per questo vi consiglio anche di tagliare il pain brioche, una volta pronto e raffreddato, a pezzi o a fette e surgelarli nei sacchetti, per avere la vostra brioche sempre fresca al momento del consumo.



domenica 3 giugno 2012

Puntata II - Il Profiteroles per il blogversario!!!

  Buonasera a tutti e... tanti auguri a me!!!

  Sì lo so che finalmente il caldo è arrivato, e con il caldo anche il momento di sfruttare la succosa frutta estiva (scusate la ripetizione!!) che cominciano ad offrirci i nostri orti (per i più fortunati), fruttivendoli e mercati,  però per il mio primo blogversario mi permetterete di offrirvi un dolce super-cioccolatoso che è tra i miei preferiti in assoluto!?
  Eh sì, sto parlando proprio di Lui, uno dei capisaldi della pasticceria francese, il profiteroles!!
  Questa piramide di bigné farciti a piacere (ed essendo mio il compleanno, il mio piacere non poteva che indurmi a farcirli con la panna!!) e ricoperti da una golosa glassa al cioccolato (nella versione più rigorosa, adattabile però a più fantasiose varianti al mascarpone o alla frutta) è una meraviglia per gli occhi e per il palato, semplice da preparare (una volta superato lo scoglio dei bigné, che però, dopo la scorsa puntata, per voi non hanno più segreti! ;-) e di sicuro effetto...
 Allora che aspettate? Con i bigné che sicuramente avrete preparato e surgelato, correte subito a preparare il....

Profiteroles
(ingredienti per 8-10 persone)



·    Bigné (preparati con metà dose rispetto alla ricetta che trovate qui)
·    500 gr di panna montata zuccherata (o pari quantità di crema pasticcera, chantilly all’italiana, ecc., a seconda dei vostri gusti)

Per la glassa di copertura al cioccolato
·    275 ml di panna liquida
·    170 gr di zucchero
·    125 gr di acqua
·    50 gr di glucosio (o miele d’acacia)
·    600 gr di cioccolato fondente

Preparare uno sciroppo di zucchero portando ad ebollizione lo zucchero con l’acqua, far sobbollire per 3 minuti e togliere dal fuoco. Per la glassa, sciogliere il cioccolato a bagnomaria, quindi unire la panna, lo sciroppo di zucchero e il glucosio, e girare continuamente finché non si intiepidisce e non acquista un aspetto lucido.
Farcire i bigné forando la parte inferiore con un sac-à-poche riempito con la panna e, servendosi di guanti in lattice, immergerli nella glassa, quindi disporli a piramide su un bel piatto da portata.
Realizzare dei ciuffetti decorativi con la panna avanzata e far raffreddare in frigo per almeno 2-3 ore prima di servire.


  A questo punto non mi rimane che ringraziare la gentilissima Vale del blog gluten free "La pozione segreta" per avermi gentilmente omaggiata di questo premio


che rigiro con affetto e ammirazione alle seguenti blogger (ben 15!!), sperando sia gradito quanto lo è stato per me:

- Stefania di Nuvole di farina
- UomoDeiMari di Parole e Melodie
- La Magica Zucca
- Tiziana di Pecorella di Marzapane
- Sississima di Acqua e farina
- Luciana di DAL DOLCE AL SALATO
- marifra79 di menta e liquirizia
- IsaB. &amp di Papiro e carta forno
- pips di Panpepato senza pepe
- LAURA di ZAMPETTE IN PASTA
- carla di tigella e crespella
- Elena di Le tenerezze di Ely
- Arianna di Bambini golosi
- Sabrina di La creatività e i suoi colori
- Loredana di la cucina di mamma Loredana

Cosa dire di me che già non sapete?
1) quando posso mi rilasso suonando la chitarra
2) non ho mai tempo/ voglia di guardare la TV... preferisco leggere un bel libro!!!
3) il mio autore preferito è Oscar Wilde
4) pratico yoga da quasi 6 anni
5) sono laureata in economia... e ancora devo capire quale strana congiunzione astrale ha determinato questa scelta di vita rispetto a facoltà a me più consone (vedi architettura, storia dell'arte... )
6) il mio animale preferito è il gatto
7) mare o montagna!? Montagna forever!!!

 Alla prossima amici!