Anzi, meglio ancora, vive la Bretagne... eh sì, perché il dolce che vi presento oggi, ingiustamente poco noto in Italia, è una delizia bretone che secondo me non ha nulla da invidiare a tanti altri dolci francesi ben più famosi... a cominciare dal burro, che in questo dolce è presente in quantità davvero industriali e... si sente!! Per cui mi raccomando, sceglietene uno di ottima qualità, perché poi ne ritroverete tutto il sapore nel dolce: me ne parlò per la prima volta proprio una ragazza bretone, e quando le chiesi di spiegarmi, senza che lo avessi mai visto, come era fatto, l'unica descrizione che fu in grado di darmi fu... "Beurre!!!"
Quando quest'estate una delle mie migliori amiche è andata tre mesi in Bretagna e mi ha spedito una cartolina con la ricetta, dicendomi che si trattava di un dolce bretone favoloso e che poteva essere descritto solo in un modo... "Burro!", beh, la curiosità è stata troppo forte e non ho potuto non provarlo! Certo, ho saggiamente deciso di aspettare l'inverno perché non mi sembrava un dolce propriamente estivo, ma l'attesa è stata largamente ripagata dalla bontà e dalla fragranza di questa torta... a parte "burro", cosa potrei aggiungere per cercare di descriverla? Si tratta di una specie di mega croissant (la pasta è simile alla sfoglia) briochoso all'interno e croccante all'esterno, in Italia non esiste nulla che ci si avvicini.
Il burro c'è e si sente, ma non più che in una qualsiasi pasta sfoglia, per cui non vi spaventate (noi italiani abbiamo la tendenza a guardare con sospetto il burro e a pensare sempre a come sostituirlo con l'olio) e mettetevi con le mani in pasta, il risultato vi ripagherà in pieno della fatica (è un po' elaborato ma se siete abituati a preparare la pasta sfoglia in casa non avrete difficoltà)!
Kouign Amann
· 450 gr di farina “0”
· 300 gr di burro
· 200 gr di zucchero
· 20 gr di lievito di birra
· sale
· 1 tuorlo per spennellare la superficie
Sciogliere il lievito in 3 cucchiai d’acqua tiepida.
Tenere da parte 3 cucchiai di farina.
Disporre la farina a fontana sulla spianatoia, mettere al centro il lievito, una piccola noce di burro fuso e cominciare ad impastare, unendo un pizzico di sale solo dopo aver amalgamato per bene il lievito. Avvolgere nella pellicola e lasciar riposare in frigo per mezzora. Nel frattempo, togliere il burro dal frigo.
Stendere il panetto cercando di dargli una forma quadrata.
Incorporare al burro, che si sarà leggermente ammorbidito, la farina tenuta da parte, e formare anche con questo un quadrato; disporlo al centro della sfoglia, facendo in modo che le punte del quadrato di burro si collochino al centro dei lati del quadrato di pasta, e ripiegare verso il centro le punte di questo quadrato, quindi stenderlo per dargli una forma rettangolare; ripiegare verso il centro le due estremità, formando nuovamente un quadrato: avrete effettuato in questo modo un giro a tre. Ruotare il panetto di 45°, in modo che il lato che prima si trovava verso il basso ora si trovi a sinistra; stendere nuovamente in forma rettangolare ed effettuare il procedimento per altre due volte, per un totale di tre giri a tre. Rimettere in frigo per almeno un’altra mezzora.
A questo punto, è il momento di incorporare lo zucchero: spolverare la spianatoia con una parte di quello previsto nella ricetta, adagiarvi il panetto, stenderlo, cospargerlo con altro zucchero ed effettuare di nuovo una piegatura a tre, stendere ancora, cospargere con il resto dello zucchero ed effettuare una nuova piegatura.
Stendere il panetto ottenuto cercando di dargli una forma arrotondata (non è necessario essere troppo precisi perché si aggiusterà in cottura), disporlo in uno stampo a cerniera apribile e incidere leggermente tutta la superficie con un coltello, formando una griglia; accendere il forno a 180-200° e nel frattempo lasciar lievitare il dolce per circa mezzora. Spennellare la superficie con l’uovo sbattuto, cospargere con altro zucchero e cuocere per 30/40 minuti nella parte alta del forno, coprendolo con un foglio di alluminio se si scurisce troppo prima di fine cottura.
È un dolce ottimo sia tiepido che freddo.
A questo punto, è il momento di incorporare lo zucchero: spolverare la spianatoia con una parte di quello previsto nella ricetta, adagiarvi il panetto, stenderlo, cospargerlo con altro zucchero ed effettuare di nuovo una piegatura a tre, stendere ancora, cospargere con il resto dello zucchero ed effettuare una nuova piegatura.
Stendere il panetto ottenuto cercando di dargli una forma arrotondata (non è necessario essere troppo precisi perché si aggiusterà in cottura), disporlo in uno stampo a cerniera apribile e incidere leggermente tutta la superficie con un coltello, formando una griglia; accendere il forno a 180-200° e nel frattempo lasciar lievitare il dolce per circa mezzora. Spennellare la superficie con l’uovo sbattuto, cospargere con altro zucchero e cuocere per 30/40 minuti nella parte alta del forno, coprendolo con un foglio di alluminio se si scurisce troppo prima di fine cottura.
È un dolce ottimo sia tiepido che freddo.
Ringrazio di cuore l'artista delle blogger :), la cara Antonella di "Il fantastico mondo di Antonella", per avermi donato questo premio
che rigiro con affetto e stima alle seguenti cinque blogger:
- Stefania di "Nuvole di farina", una delle mie prime amiche blogger
- Sississima di "Acqua e farina", che è sempre super presente nel mio blog e non si perde un post... grazie di cuore!
- Christian di "Parole e melodie", perché è un carissimo amico reale, non virtuale!
- Luciana di "Dal dolce al salato", che è tornata dopo una lunga assenza... auguri a te e al tuo piccolo!
- Marifra79 di "Menta e liquirizia", perché nonostante sia una "blogger celebrity"... :D riesce comunque ad essere spesso presente con una parola carina e non ha mai perso la sua modestia e umiltà, una perla rara insomma!